Conferenza – Imporre una soluzione alle controversie. Il Concilio di Nicea (325) nel suo contesto
8 novembre 2025
Sabato 8 novembre 2025
Ore 16.00
Sala Cremonesi
Museo Civico di Crema e del Cremasco
Imporre una soluzione alle controversie
Il Concilio di Nicea (325) nel suo contesto
Relatore: Paolo Cesaretti
Nel 2025 si celebrano i 1700 anni del Concilio di Nicea, evento fondamentale per la storia della Chiesa, ma non solo di essa. Oltre alle definizioni dottrinarie, relative anzitutto alla piena divinità di Cristo, gli effetti del Concilio sono stati decisivi anche per la storia politica e geopolitica, giuridica, culturale, artistica, in una amplissima gamma di implicazioni che arriva sino ai nostri giorni.
Costantino, l’imperatore che convocò il Concilio, ambiva a “risolvere le controversie” dottrinali; ma possiamo ricostruire la visione strategica in cui inscrivere la convocazione del Concilio (il primo di una serie attraverso i secoli) e coglierne l’intento ultimo? Se sì, attraverso quali fonti? E in quale ottica di “separazione” tra potere politico dell’imperium romano e potere religioso del sacerdotium cristiano? Erano, queste, categorie valide già allora?
A questi e ad altri interrogativi intende rispondere la conferenza, che si avvarrà della proiezione di alcune fonti scritte e visive.
Profilo Relatore: Paolo Cesaretti è professore di Civiltà Bizantina presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bergamo, dove insegna anche in corsi di Tradizione classica, di Cultura greca e di Storia antica. Nel corso di quasi mezzo secolo di attività di ricerca, ha pubblicato, in Italia e all’estero, edizioni critiche, testi di scavo e commento, monografie, traduzioni, articoli e recensioni su numerosi aspetti della cultura bizantina, in particolar modo sull’età tardo antica (soprattutto su Giustiniano e sulla sua epoca), sul rapporto tra Oriente e Occidente nel Mediterraneo, sulla sopravvivenza della tradizione classica a Bisanzio, sull’agiografia, sulla ricezione di Bisanzio nell’Europa moderna.
Alcune sue opere, basate su rigorosa ricerca, sono concepite per la valorizzazione della cultura antica e bizantina presso un pubblico non accademico. Ne sono un esempio i Dizionarietti realizzati in collaborazione con Edi Minguzzi: Il Dizionarietto di greco.
Le parole dei nostri pensieri, 2017; Il Dizionarietto di latino. La rete comune d’Europa, 2018; Il Dizionarietto dei miti greci e latini. Parole delle favole antiche, 2019. Le sue biografie bizantine, sviluppate in forma narrativa, sono state premiate in varie sedi e hanno avuto traduzioni in lingue straniere: Teodora. Ascesa di una imperatrice, 2001 (nuova edizione 2021); L’impero perduto. Vita di Anna di Bisanzio, una sovrana tra Oriente e Occidente, 2006; Le quattro mogli dell’imperatore. Storia di Leone VI di Bisanzio e della sua corte, 2015.
Appuntamento a cura dell’Associazione degli ex Alunni del Liceo Ginnasio “Alessandro Racchetti” di Crema