Presentazione – INSULA FULCHERIA

13 dicembre 2025

sabato 13 dicembre 2025
ore 17
Sala Pietro da Cemmo
Centro Culturale Sant’Agostino, piazzetta Terni de’ Gregorj 5 – Crema

Presentazione della rivista
INSULA FULCHERIA
LV 2025

Sabato 13 dicembre alle ore 17.00 presso la sala Giovan Pietro da Cemmo del Centro Culturale Sant’Agostino (piazzetta Terni de’ Gregorj 5 – Crema) si terrà la presentazione del fascicolo del 2025 della rivista del Museo Civico di Crema e del Cremasco «Insula Fulcheria» giunta alla 55 a edizione.
Il tradizionale e attesissimo evento prenatalizio per tutti i cremaschi è reso possibile grazie al sostegno e al contributo dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio Banco Popolare (Banco BPM).
Si tratta del terzo numero della rivista sotto la direzione di Nicolò Dino Premi, incaricato per il triennio 2023-2025. Quest’anno la rivista ha conosciuto un cambiamento nei suoi organi editoriali. Accanto al Comitato Scientifico, composto da accademici di riconosciuta competenza a livello nazionale e internazionale e con funzioni di garanzia sulla qualità scientifica della pubblicazione, è stato istituito un nuovo Comitato Editoriale.
Il Comitato Scientifico continuerà a svolgere un ruolo centrale nell’individuazione dei revisori, potrà essere coinvolto direttamente nella revisione degli articoli, esprimere pareri su eventuali
controversie e contribuire all’aggiornamento delle politiche editoriali, promuovendo l’interdisciplinarità e il confronto scientifico. Il Comitato Editoriale, invece, affiancherà il Direttore nelle decisioni preliminari sull’opportunità di pubblicare i contributi ricevuti; anch’esso è composto da studiosi appartenenti a università, istituti di ricerca e istituzioni pubbliche di comprovato prestigio, come ad esempio la Soprintendenza ABAP (Archeologia, Belle Arti e Paesaggio) delle province di Cremona, Lodi e Mantova. La Redazione, ora denominata Comitato di Redazione, coadiuva la Direzione nelle attività segretariali, organizzative e di editing, seguendo le fasi di ricezione, revisione e pubblicazione dei contributi.
Questo terzo volume della nuova direzione rappresenta un ulteriore consolidamento della linea editoriale e dell’orientamento scientifico inaugurati con il numero del 2023. La rivista presenta
infatti le medesime quattro sezioni proposte negli anni precedenti: Articoli, Note di ricerca, Relazioni e Rubriche. I saggi contenuti nelle prime due sezioni sono stati sottoposti a un processo di peer-review e dunque la loro pubblicazione presuppone, oltre al parere favorevole del Direttore e del Comitato Editoriale, l’esito positivo di una valutazione anonima commissionata dalla redazione a due lettori, di cui almeno uno esterno al comitato scientifico. Il numero di quest’anno include 8 articoli (di cui uno, per la prima volta nella storia della rivista, in lingua inglese) e 2 note di ricerca. Per la classica rubrica Ritrovamenti e segnalazioni si contano 3 interventi. Chiudono quest’edizione 2 recensioni di volumi di interesse cremasco pubblicati nel 2024 e nel 2025.
La ricchezza del numero di quest’anno non si limita all’aspetto quantitativo (10 pagine in più rispetto al 2024) ma riguarda anche il grado di originalità degli studi e delle ricerche ospitate.
La qualità scientifica di ogni contributo, la chiarezza e l’efficacia dell’esposizione, l’adeguatezza e la completezza dei riferimenti bibliografici e archivistici sono state garantite da un accurato lavoro redazionale e dallo sforzo da parte della direzione di mantenere relazioni buone con gli studiosi e i revisori e di monitorare l’integrità scientifica della rivista promuovendone la crescita.
Si segnalano, in particolare, tra gli articoli e le note di ricerca, alcuni apporti totalmente inediti e sconosciuti alla bibliografia cremasca proposti in molti casi da studiosi non locali (in un caso da uno studioso tedesco, Matthias Bürgel dell’università di Erlangen-Norimberga) a testimonianza della capacità attrattiva di «Insula Fulcheria» nei confronti di tutti gli studiosi, non solo a livello locale.
Il numero LIV presenta la stessa veste grafica rinnovata nel 2023, opera di Paolo Severgnini di EsseBi servizi editoriali. La mise en page e la mise en texte della rivista sono frutto di una ricerca sulla grafica delle riviste accademiche classiche della cultura tipografica italiana del Novecento. Anche la copertina è la stessa realizzata da Mauro Montanari per i volumi del 2023 (giallo) e del 2024 (blu). Cambia solo il colore: quest’anno è rosso bandiera. Si completa così la serie dei colori primari che riprende, omaggiandola, la gamma cromatica dei primi tre fascicoli della rivista pubblicati tra il 1962 e il 1964.

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