#ccsacontemporaneo
19-07-2019Il 14 settembre 2019 parte la seconda mostra di #ccsacontemporaneo.
#ccsacontemporaneo è un progetto del Comune di Crema – Assessorato alla cultura, alla seconda edizione nel 2019, nato per dare spazio alla ricerca artistica e avvicinare il pubblico agli artisti emergenti. Le Sale Agello del Museo Civico di Crema e del Cremasco sono il luogo prescelto per la realizzazione di tre mostre annuali dedicate ai progetti di artisti under35.
Inaugura sabato 14 settembre alle ore 18 nelle sale Agello la mostra Tramagli, una proposta di doppia personale di Nicole Russo e Daniela Tasca, due studentesse dell’Accademia Carrara di Bergamo.
La ricerca si focalizza sul rapporto tra uomo e natura, con un’attenzione al dettaglio e alla piccola cosa che genera nuove prospettive di visione e comprensione.
Artist statement
«…ciascuno di noi appartiene alla natura, è soggetto alle sue leggi di nascita, sviluppo e morte. È inoltre il primo tema che appare fin dalle primordiali rappresentazioni umane. Il naturale è una fascinazione che ritorna spesso nel nostro percorso di ricerca e approfondiremo nella proposta di esposizione per il Museo Civico di Crema. Questo interesse comune ci permette di indagare l’umano a contatto con la natura. La capacità di osservazione nel riprendere le forme del naturale, ci porta da una parte alla volontà di astrazione della visione scientifica, mentre dall’altra la ricostruzione artificiale/osa del mondo naturale attraverso le conoscenze culturali dell’uomo moderno e contemporaneo. Un’indagine microscopica nella quale la forma originaria si complica e la natura spontanea si ordina. L’artificio della forma agisce nella nostra ricerca in due modi differenti: da un lato i microrganismi che sfuggono all’occhio umano, tradotti in immagine, assumono una nuova forma slegata dalla pura documentazione scientifica, creando degli immaginari fantastici e quasi astratti. In altro modo la natura viene modificata, controllata attraverso l’agire dell’uomo che crea un artificio nella sua crescita spontanea. Queste forme che vengono spesso date per scontate, sono portatrici di un aspetto fortemente artificiale legato all’azione umana. Le forme naturali si modificano così partendo dall’interpretazione dell’occhio umano e diventano generatrici di nuovi significati. La restituzione formale dell’elemento naturale è presente in entrambi i processi creativi. Da un lato trova effettivamente radici nella composizione organica e fisica di esseri viventi, dall’altro tratta una sovrastruttura della natura da parte dello sguardo umano. La mostra vuole essere uno sguardo su questo doppio binario in cui le ricerche si incrociano per poi allontanarsi, ma mostrare allo spettatore i due lati della stessa medaglia. La natura siamo anche noi».
Per informazioni www.ccsacontemporaneo.tumblr.com
A cura di Silvia Scaravaggi.