Didattica al Museo

01-10-2019

Anche quest’anno, il Museo Civico di Crema e del Cremasco cerca di far avvicinare e coinvolgere le scuole (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado) del territorio con l’obiettivo di far prendere coscienza a bambini e ragazzi delle realtà custodite nel Museo. Per questa ragione sono stati studiati e progettati tour interattivi e laboratori didattici che permettano a bambini e ragazzi di dialogare in maniera attiva e innovativa con le opere e i reperti conservati al Museo. L’intento è di dare nuova vita ai alle collezioni che caratterizzano il Museo agli occhi dei piccoli visitatori, attraverso la guida di operatrici didattiche preparate, con il compito di suscitare interesse, curiosità e stimolando la creatività dei ragazzi.
In questo modo l’esperienza museale si trasformerà in qualcosa di dinamico, trasformandosi in un momento di piacere e scoperta per tutta la classe che, percepito come momento di gioco e confronto, arricchirà il bagaglio di conoscenza individuale attraverso le testimonianze materiali delle epoche passate.
Le attività, come gli anni scorsi, sono completamente gratuite (su prenotazione) e aperte a tutte le scuole del territorio Cremasco.
Sono previste due differenti tipologie di visita: le visite-interattive, strutturate come momento di approfondimento (della durata di 1 ora) delle opere conservate nel museo attraverso percorsi tematici specifici all’interno delle diverse sezioni del Museo, che portano il gruppo-classe allo studio di terracotta, ceramiche, alla catalogazione di reperti antichi, alla conoscenza dei diversi materiali usati nell’antichità, all’approfondimento delle vite dei personaggi dei quadri della pinacoteca o della vita quotidiana degli abitanti di una casa rurale di fine ‘800 ecc.
Oppure le visite-laboratorio (della durata di 1 ora e 30 minuti) che prevedono, invece, dopo una parte iniziale di spiegazione propedeutica, una vera e propria attività pratica di quanto appreso durante la prima parte della visita. Bambini e ragazzi si trasformeranno in archeologhi attraverso scavi simulati, in mosaicisti alle prese con il proprio mosaico e ancora indosseranno i panni di abili incisori, artigiani, cartografi d’altri tempi, scultori e apprendisti miniatori.
Da quest’anno inoltre, in seguito alla creazione della nuova sezione permanente del museo “Egitto restituito“, che raccoglie reperti e manufatti egizi, realizzata grazie al lascito della studiosa cremasca Carla Maria Burri, i bambini saranno accompagnati alla scoperta dell’antica civiltà egizia, approfondendone la scrittura, i materiali e il lavoro dello scriba; mentre per i più piccoli verranno proposte attività dedicate alla scoperta degli animali del mondo egizio popolato da scarabei, gatti e coccodrilli che prenderanno vita attraverso storie magiche raccontate durante la visita.