Insula Fulcheria

04-12-2019

Tradizionale appuntamento con la presentazione della rivista del Museo Civico di Crema e del Cremasco
“Insula Fulcheria” XLIX/2019.

Tradizionale e attesissimo appuntamento per tutti i Cremaschi giovedì 12 dicembre alle ore 17:30 presso la sala Angelo Cremonesi del Centro Culturale Sant’Agostino per la presentazione dell’edizione 2019 della rivista del Museo Civico di Crema e del Cremasco “Insula Fulcheria” pubblicata grazie al contributo dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio Banco Popolare.

Come ogni anno, anche l’edizione 2019 avrà anche un tema monografico: La lavorazione del cotto nel cremasco: arte, industria e riqualificazione.
Tra le attività lavorative che hanno caratterizzato il Cremasco del passato quella delle fornaci ha rivestito una importanza rilevante. Si è trattato di una produzione variegata, che ha trovato realizzazione nei diversi settori della cultura materiale e si è sviluppata seguendo la modernità.
In questa ricerca si parte dalla mappatura dei reperti connessi alle necessità alimentari ed alla produzione commerciale. Gli utensili d’uso quotidiano, suppellettili, stoviglie e vasellame sono testimoniate dai ritrovamenti esposti nella sezione archeologica del Museo Civico. In provincia il lavoro delle botteghe artigiane è proseguito e ai nostri giorni trova continuazione presso le scuole formative del Gruppo DECA a Soncino e del Gruppo per la Lavorazione del Cotto a Cremona.
La capillare diffusione delle fornaci con la produzione meccanica e industriale dell’Ottocento e Novecento non è ancora stata oggetto di sistematiche attenzioni anche se questi opifici, con le alte torri fumanti, hanno contrassegnato l’assetto del paesaggio e l’anima della nostra gente. La loro scomparsa, causata dalla mancata riqualificazione, può facilitarne l’oblio. Fin dalle sue origini l’impegno della rivista è rivolto a patrocinare il recupero della momoria attraverso l’indagine della storia locale.

Oltre al tema monografico, l’edizione 2019 propone ai lettori sguardi e panorami a 360 gradi sulle altre discipline.
Sull’arte, come ad esempio il contributo sugli affreschi di Giovan Pietro da Cemmo a Crema e sul ciclo di Scene macabre a Crema e sulla storia con approfondimenti sulle origini di Crema tra leggenda e storia locale, sull’arte tipografica cremasca, sulla peste del 1630 e sul dopoguerra. Da ultimo uno sguardo alla poesia locale.

Chiude la rivista la sezione curata dal Museo civico di Crema e del Cremasco che dà conto tanto delle attività del Museo nel corso dell’anno, quanto offre significativi approfondimenti tematici su importanti restauri, attività didattiche e recenti mostre come quelle dedicate alle incisioni di Agostino Arrivabene ed Edoardo Fontana.