SCUOLA DI EDUCAZIONE ALLA POLITICA

06-11-2023

Scuola di Educazione alla Politica Europa 2.0
Verso le Elezioni Europee 2024: per un’Europa seminatrice di Pace

Una delega al nuovo parlamento europeo
Due guerre (per non parlare dei tanti conflitti lontani dai riflettori del mass-media) con gli inevitabili danni collaterali, in primis la falcidie di migliaia e migliaia di civili e una vera e propria strage di bambini.
Due guerre che non possono non inquietarci e, nello stesso, non interrogarci: l’Unione europea si è attivata in tutti i modi per disinnescare le bombe che poi sono esplose o è stata colpevolmente alla finestra?
Le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo sono un appuntamento che non possiamo permetterci di perdere: sottoporremo a tutti i candidati della nostra circoscrizione (e relative forze politiche) un documento che li impegni ad attivarsi perché l’Europa giochi tutte le possibili carte politiche e diplomatiche affinché il conflitto in atto in Ucraina sia L’ULTIMA GUERRA DEL CONTINENTE e perché la guerra infinita tra palestinesi e lo Stato d’Israele trovi una soluzione definitiva.

Il rischio di una guerra globale
L’Unione europea, con tutti i suoi limiti e con tutte le sue potenzialità ancora inespresse, ha saputo costruire, sulle macerie di due conflitti sanguinosi che hanno provocato decine e decine di milioni di vittime, oltre 70 anni di pace dimostrando con i fatti che le pur legittime controversie internazionali possono essere risolte con le uniche armi del dialogo, in altre parole con l’arte della politica. Ha, di conseguenza, tutte le carte in regola da giocare per assumere il prezioso ruolo di costruttrice di pace.
Non a caso la Scuola di educazione alla politica ha scelto per il corso edizione 2024 il tema della pace: un bene senza il quale ogni altro valore viene sconvolto.
Non possiamo far finta che le due guerre in questione non ci toccano da vicino: la guerra in Ucraina non solo ha ulteriormente alimentato l’inflazione che ci ha drasticamente penalizzato, non solo ha contribuito in modo considerevole a frenare il processo di globalizzazione che pure aveva liberato dalla fame e dalla miseria non meno di un miliardo di persone, ma ha coinvolto direttamente i Paesi occidentali in termini di invio di armi al governo di Kiev; la guerra nel Medio Oriente, poi, oltre al rischio di una nuova impennata di atti terroristici in Europa che può generare, corre il pericolo, come ogni guerra “regionale” di diventare una guerra “globale” (la “crisi” del Mar Rosso, con tutte le conseguenze economiche che riguardano tutti noi, ne è una prova).

Il corso
Il corso (che ha già avuto un anticipo il 7 novembre con la proiezione presso la Multisala del film di Steven Spielberg, Il Ponte delle spie, introdotto e commentato dal prof. Vittorio Dornetti, film che ha come sfondo il Muro di Berlino) si terrà, ad eccezione di due interventi, presso la Sala Alessandrini alle ore 21 e si articolerà secondo il programma allegato.

Informazioni
Il corso è aperto a tutti ed è gratuito.
Chi fosse interessato ad avere la documentazione del corso ed eventuali aggiornamenti del programma è pregato di iscriversi comunicando il proprio indirizzo di posta elettronica a
costruttoridipace.crema@gmail.com

L’iscrizione, invece, è obbligatoria per chi, ai fini di un eventuale riconoscimento del corso quale “credito formativo”, desiderasse avere l’attestato delle presenze.

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