Percorsi

All’interno della Sede della Pro Loco Crema si trovano due spazi espositivi allestiti per mostre.

All'interno del palazzo vi sono affreschi settecenteschi e tavolette da soffitto del XVI secolo. Da ammirare la splendida cancellata in ferro battuto che chiude il portico di fronte all'androne d'ingresso e la ringhiera del piano nobile, firmata da Alvisio Chaneval e datata 1704.

Il palazzo è ricco di soluzioni decorative che esaltano la calda espressività del cotto a vista. Fu costruito per il conte Nicolò Maria Bondenti, su progetto di Giuseppe Cozzi, a partire dal 1698. I lavori furono definitivamente interrotti nel 1737 e la fabbrica rimase in parte incompiuta.

II monumentale loggiato fu costruito nel 1842 per celebrare la seconda visita dell'imperatore Francesco 1° d'Austria nel Regno Lombardo Veneto (1825). Persa la sua originaria funzione commerciale contribuisce oggi alla connotazione estetica della piazza.

L'intera struttura del rinascimentale monastero domenicano (chiesa, chiostri, refettorio, convento) ospita dal 1999 il teatro cittadino e ai piani superiori la Civica scuola musicale "Luigi Folcioni" con la Sala Bottesini.

Sul lato orientale della piazza la facciata in stile gotico-lombardo dell’ex chiesa di S. Domenico (1471), oggi sede dell’omonimo teatro. Sul lato meridionale il Mercato coperto costruito nel 1842 su disegno di Baldassarre Corbetta. Sulla sinistra la chiesa di S. Spirito e S. Maddalena, anch’essa sconsacrata, attribuita ad Agostino Fondulo.

La Biblioteca Comunale di Crema ha sede nel prestigioso Palazzo Benzoni, residenza fino al 1795 dell’importante famiglia che ottenne la signoria di Crema nel XV secolo. Lo scalone di accesso porta al piano nobile, dove stucchi ed affreschi impreziosiscono le sale.

Collocata all’interno del complesso del Museo Civico Cremasco, CremArena è uno teatro aperto dedicato a performance e grandi eventi. L’arena è dotata di un palco coperto fisso di notevoli dimensioni e 400 posti a sedere.

L'ex-convento di Sant'Agostino, ora sede del Museo di Crema e del Cremasco, custodisce al suo interno due chiostri di stile rinascimentale. Oggi vengono utilizzati per conferenze, incontri e manifestazioni musicali.

Ex refettorio del convento agostiniano, ospita un pregevole ciclo di affreschi (1507) del pittore Giovan Pietro da Cemmo e della sua scuola, ed è dominato dalle due grandi scene de L'Ultima cena e della Crocifissione. Oggi la Sala è utilizzata per conferenze e celebrazioni civili.La sala fa parte del Museo Civico di Crema e del Cremasco.